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riflessioni (52)

Gli interventi e i testi in cui emerge l’utilità del paesaggio nella gestione del territorio, nella partecipazione alle scelte e per il piacere di abitare.
Una sezione dedicata al pensiero provocatorio sul paesaggio, alla valorizzazione delle differenze degli sguardi, alla eterogeneità dei riferimenti culturali.

Articolo di Paolo Castelnovi scritto ad aprile 2016 per il Giornale delle fondazioni
Articolo scritto da Paolo Castelnovi a febbraio 2016 per il Giornale delle fondazioni Ulisse al CIE
Articolo scritto da Paolo Castelnovi a settembre 2015 per il Giornale delle fondazioni Dall’Expo una contraddittoria ambientazione per un tema che poteva essere svolto con grinta dall’Italia. Il mancato rapporto tra rappresentazione e contenuti, tra capacità di attrarre sugli argomenti interessanti e comportamenti indotti nei visitatori, genera una sensazione di…
  Articolo scritto da Paolo Castelnovi a luglio 2015 per il Giornale delle fondazioni Quest’anno il focus del seminario estivo della Fondazone Symbola è stato sull’economia circolare, quel modo di fare filiera per l’utilizzo totale delle produzioni che era strutturale nel sistema tradizionale, prevalentemente agricolo, a risorse misurate se non…
  Articolo scritto da Paolo Castelnovi a settembre 2015 per il Giornale delle fondazioni Il 10 agosto 1793 su indicazione della Convenzione, i giacobini distruggono sistematicamente le tombe dei re francesi, e motivano le demolizioni dei monumenti che li effigiano, in tutta la Francia, come "simboli di una storia da…
di Paolo Castelnovi, per il Convegno Uniscape Landscape and Democracy Oslo 4 giugno 2015 go to English version 1. Le dimensioni democratiche del paesaggio. Il Comune antico Da tempo consideriamo le piazze italiane il teatro della democrazia comunale. La loro caratteristica, dice Louis Kahn, è la dimensione: quella che consente,…
Articolo scritto da Paolo Castelnovi a giugno 2015 per il Giornale delle fondazioni Dopo 30 anni di oblio, in cui di montagna si è parlato solo per denunciare processi devastanti di abbandono o di violenza territoriale, oggi sembra risvegliarsi un'attenzione attiva, non nostalgica e proiettata al futuro.Il 22 e 23…
Articolo scritto da Paolo Castelnovi a febbraio 2015 per la rubrica Paesaggi: istruzioni per l'uso del Giornale delle Fondazioni Il Rammendo delle periferie di Piano si presenta come un'innovazione del modo di intervenire su un tema spinoso e complesso, ma gli esiti saranno fragili e c'è bisogno di una strategia…
 La gran parte degli europei e molti altri nel resto del mondo oggi abitano rovine, cioè si muovono quotidianamente in contesti segnati da tracce di manufatti storicamente sedimentati, che hanno per lo più perso il loro rapporto con gli utilizzi e i comportamenti originari. Vale questa situazione per chi abita…
In quali dinamiche del nostro equilibrio interiore fluisce il rapporto paesistico?  Abbiamo provato a sintetizzarle in tre azioni: abitare, esplorare, contemplare. Abbiamo anche ipotizzato che ciascuno possa ottenere l’integrazione del “benessere paesistico” solo soddisfacendo i requisiti di tutte e tre le azioni, in tempi e spazi anche diversi, comunque in…
Sino ad ora dello sviluppo della città si è occupata, con alterne fortune, l'urbanistica. Nell'ultimo secolo questa tecnica, che rischia sempre di apparire cugina dell'architettura ha tenuto il tema della forma e dell'aspetto della città in un ruolo secondario, privilegiando la funzionalità delle attrezzature e la gestione dei rapporti giuridici…
Una specifica semiologia del paesaggio può proporsi soltanto partendo da un dato antropologico preciso: l’atto umano generatore di nuovi ordini ecologici e territoriali si associa generalmente alla ricerca, da parte dell’uomo, di imprimere il segno di sè nella natura, di generare effetti semiotici. Ciò comporta una ridefinizione del concetto di…
Dopo essere stati alla ricerca del territorio perfetto come dimostrano, dall'Antichità al Novecento, tutti i lavori sull'utopia, siamo oggi alla ricerca del paesaggio perfetto. L'espressione importante è "far paesaggio" che non è, certamente, recente ma che si è sostituita a quella "far territorio". Perché e come è avvenuta la sostituzione…
Luogo, paesaggio e territorio sono accomunati dall’essere al tempo stesso soggetto e oggetto dall’azione che si produce nell’interazione con le comunità locali. Gli individui interpretano le caratteristiche di un contesto fisico, le stesse che partecipano alla definizione di tratti della loro identità, e producono azioni di trasformazione. L’esito della trasformazione…
Il paesaggio: da testo ad ipertesto, nel caos, leggere testi a struttura non lineare, ipertesti e paesaggio: alcune analogie, l’ipotesi post-strutturalista: molteplicità e infinita ricentrabilità, l’ipotesi “nomadica”: l’attribuzione di senso come navigazione, il disorientamento nell’iperspazio, un’ipotesi pragmatica: ipertesti per la rappresentazione della conoscenza, la metafora dell’ipertesto: un punto di partenza.
Il est des notions qui prennent, dans le champ social, à notre insu le plus souvent et plutôt progressivement que brusquement, une importance considérable alors qu’auparavant elles étaient confinées dans une région bien délimitée du savoir. Le paysage est l’une de ces notions, comparable en cela à l’éthique, dont l’utilisation…
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