Il Dossier Fruizione raccoglie le modalità operative di politiche integrate e di programmi strategici che organizzano in sistema l’offerta di fruizione “dolce”, inserendola in contesti qualificati, di buona qualità ambientale e paesistica. Le diverse problematiche del tema generale riguardano da una parte la organizzazione di itinerari e circuiti di fruizione dei contesti paesistici e delle collane di beni culturali minori, dall’altra la gestione di sistemi connessi di greenways ciclabili inserite in aree di qualità ambientale, sino alle iniziative strettamente attinenti le problematiche dell’accessibilità, ai beni, agli eventi e ai servizi.
Programmi gestionali e operativi per il potenziamento e la valorizzazione di greenways, che connettono i centri urbanizzati con le aree ambientalmente qualificate e le mete culturali e storiche, in molti casi rendendo fruibili con continuità le fasce fluviali.
Si tratta per lo più dell’esito di programmi di lungo periodo, attuati per parti in riferimento a tracciati storici che sono stati ripristinati e in molti casi hanno generato una sorta di “restauro paesistico e ambientale” con l’acquisto pubblico di aree per la formazione dei contesti qualificati dei percorsi e i convenzionamenti con associazioni onlus o fondazioni per la loro gestione e qualificazione.
Modalità operative ed iniziative sperimentali per qualificare e potenziare l’accessibilità ai luoghi, ai beni e agli eventi culturali e ambientali, con coinvolgimento dei soggetti gestionali e partecipazione degli utenti diversamente abili.
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Modalità operative di programmi di intervento indirizzati a ripristinare gli aspetti paesistici di contesto degli itinerari di interesse ambientale e storico-culturale che promuovono interventi coordinati tra piani ed enti per la valorizzazione fruitiva dei contesti di accesso (viali, filari, allée e inquadrature storiche, relazioni con intorni naturali, etc) e di servizio (attrezzature, parcheggi,...) alle mete e alla loro fruizione in collana (in particolare agli arrivi di greenway e di quiet lane).
Modalità operative e gestionali di programmi con azioni per la qualificazione paesistica e la segnalazione di itinerari lungo quiet-lanes per il turismo ciclabile o motorizzato slow, ottenuti in molti casi con interventi strutturali di “dorsale” (condizionando strade per lo più esistenti), ed integrando itinerari locali di valorizzazione di mete anche minori (cascine storiche, nuclei storici o paleoindustriali), o attrezzature (punti vendita prodotti locali, agriturismo), inseriti in programmi di sviluppo del turismo culturale diffuso.