interpretazioni e studi sui temi teorici di maggior rilievo: la multidisciplinarità.
il rapporto con il tempo, il segno nel paesaggio
indagini, piani e progetti per conoscere le tecniche e le problematiche
della rappresentazione e dell’intervento utili
un repertorio di pratiche di gestione e partecipazione del paesaggio attivo
nei contesti naturali, rurali ed urbani
un catalogo aperto di organizzazioni smart per i servizi territoriali e paesistici
(trasporti, alimentazione, turismo, infanzia, tempo libero)
Oggi il tema del fiume e dei suoi rapporti con l’architettura, intesa come del costruito e del paesaggio plasmato, è oggetto di un forte interesse, in una stagione nella quale il “progetto” non viene più inteso limitatamente all’oggetto costruito ma bensì a porzioni di paesaggio e quindi anche ad ambiti di intervento di natura non puntuale ma “estesa al contorno”. Proprio i territori dei fiumi, prima relegati all’abbandono e usati come retrobottega, ci offrono una palestra ed una così stimolante realtà di intervento tale da essere esaminata e analizzata in tutti i suoi possibili spunti, pratici e teorici.
Luogo, paesaggio e territorio sono accomunati dall’essere al tempo stesso soggetto e oggetto dall’azione che si produce nell’interazione con le comunità locali. Gli individui interpretano le caratteristiche di un contesto fisico, le stesse che partecipano alla definizione di tratti della loro identità, e producono azioni di trasformazione. L’esito della trasformazione diventerà poi il nuovo scenario che ospiterà le successive trasformazioni. I tre termini hanno però accezioni lievemente diverse, tanto che spesso vengono usati in maniera intercambiabile.
Il paesaggio: da testo ad ipertesto, nel caos, leggere testi a struttura non lineare, ipertesti e paesaggio: alcune analogie, l’ipotesi post-strutturalista: molteplicità e infinita ricentrabilità, l’ipotesi “nomadica”: l’attribuzione di senso come navigazione, il disorientamento nell’iperspazio, un’ipotesi pragmatica: ipertesti per la rappresentazione della conoscenza, la metafora dell’ipertesto: un punto di partenza.
Il est des notions qui prennent, dans le champ social, à notre insu le plus souvent et plutôt progressivement que brusquement, une importance considérable alors qu’auparavant elles étaient confinées dans une région bien délimitée du savoir. Le paysage est l’une de ces notions, comparable en cela à l’éthique, dont l’utilisation transdisciplinaire est en plein développement, qui, après avoir été surtout un des moments forts de la géographie classique, est devenue une sorte de paradigme illustré par de nombreuses disciplines des sciences de la nature et des sciences humaines.
Il paesaggio culturale, il paesaggio cognitivamente perfetto della Geo-grafia, il paesaggio narrativo a valenza estetica, la sfida dell’ineffabile, per una semiotica del paesaggio narrativo-estetico, il paesaggio mitico, la polisemia come valore.
Abitare nel sacro: perdersi senza cercare il senso - L’attenzione per il sacro nel paesaggio - Lo spazio del sacro psicologico e del sacro sociologico -Dalla scoperta alla fabbrica del sacro