Articolo scritto da Paolo Castelnovi a luglio 2015 per il Giornale delle fondazioni
Quest’anno il focus del seminario estivo della Fondazone Symbola è stato sull’economia circolare, quel modo di fare filiera per l’utilizzo totale delle produzioni che era strutturale nel sistema tradizionale, prevalentemente agricolo, a risorse misurate se non scarse, quando la fatica e la distanza contavano nell’economia.
Oggi ne riscopriamo le convenienze per il costo sociale, ambientale ed economico esorbitante assunto dallo smaltimento dei rifiuti, in un sistema produttivo impazzito che ha creduto fosse profittevole buttare via macchine, prodotti e materiali poco utilizzati, per far posto all’impellenza quantitativa delle nuove produzioni.
Perfettamente in linea con la contemporanea enciclica di Francesco (forse si sono messi d’accordo…), in due giorni si è discusso, con una cinquantina di operatori, delle numerosissime declinazioni del tema. Si va dai nuovi materiali risultanti dai processi di lavorazione degli scarti, ai possibili effetti sul progetto di architettura e di paesaggio (Mario Cucinella dedica al tema addirittura un master di architettura, presentato a Treia). Dalle potenzialità di riorganizzazione dei consumi alle nuove attrattività delle offerte di vita sobria e integrata, ad esempio dal contatto con la natura.
Articolo scritto da Paolo Castelnovi a settembre 2015 per il Giornale delle fondazioni
Il 10 agosto 1793 su indicazione della Convenzione, i giacobini distruggono sistematicamente le tombe dei re francesi, e motivano le demolizioni dei monumenti che li effigiano, in tutta la Francia, come "simboli di una storia da abolire", che non deve continuare: si vuole separare il passato, per non poter più tornare indietro. Come sempre la corsa in pendio diventa rovinosa e finisce in valanga: come al Re tocca alla Chiesa, e tra il 1791 e il 1794 vengono distrutte decine di chiese simbolo della storia del cristianesimo, da Cluny a Liegi. La ghigliottina a Parigi decapita 2000 nobili e altri 20000 cittadini, in provincia 5 volte di più che nella capitale. Si decapitano tutte le statue religiose che si incontrano, privando i posteri di capolavori irripetibili del gotico e del romanico.
Questo avviene non sull’onda dell’incontenibile pressione della plebaglia, ma su ordine del governo rivoluzionario, quello stesso che in quegli stessi anni fonda le costituzioni, il sistema dei diritti, le istituzioni della modernità, quelli alla base delle costituzioni, diritti, istituzioni che oggi vogliamo difendere.
Una schedatura dei più importanti quartieri italiani di edilizia residenziale pubblica.
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Schede di geolocalizzazione dei piani, dei progetti e delle attività presentati in Landscapefor DOC.
Prove di vetrina per i centri d’arte contemporanea attivi a Roma e Torino.
Luoghi del sacro, del transito, delle imprese caratterizzanti l'Appennino marchigiano.
Materiali sugli architetti torinesi recenti pubblicati negli ultimi 30 anni dall’editore.
Una prova per integrare il catalogo Mibact con documenti iconografici.
La mediateca che ti accompagna nel paesaggio.