interpretazioni e studi sui temi teorici di maggior rilievo: la multidisciplinarità.
il rapporto con il tempo, il segno nel paesaggio
indagini, piani e progetti per conoscere le tecniche e le problematiche
della rappresentazione e dell’intervento utili
un repertorio di pratiche di gestione e partecipazione del paesaggio attivo
nei contesti naturali, rurali ed urbani
un catalogo aperto di organizzazioni smart per i servizi territoriali e paesistici
(trasporti, alimentazione, turismo, infanzia, tempo libero)
Il paesaggio utile, come ogni strategia, si nutre di programmi, di piani e di interventi progettati, notevoli solo quando sono strumenti operativi per visioni innovative, che prevedono effetti di lunga durata, cambiamenti del comportamento quotidiano, valorizzazione del patrimonio di beni comuni.
Questa sezione del sito si propone di selezionare i progetti di interesse paesistico che hanno, o almeno tentano di avere quelle caratteristiche, ed è aperto, come gli altri, ai contributi e alle segnalazioni che vorrete avanzare.
La parte strategica di iniziative di pubblico interesse, con ricadute durevoli e su aree vaste, spesso riproponibili in altri contesti più per il metodo, la sostenibilità operativa, e il riferimento a valori comuni che per lo specifico tema affrontato.
In particolare sono interessanti le iniziative di integrazione tra i valori naturalistici e quelli culturali, tra gli aspetti funzionali e infrastrutturali del territorio e quelli di valorizzazione del patrimonio, in contesti difficili per la congestione urbanizzativa delle aree metropolitane e viceversa per la rarefazione delle potenzialità di sviluppo locale delle aree rurali marginali.
Documenti specifici di pianificazione, di interesse per l'articolazione delle strategie programmatorie in specifiche indicazioni operative locali, per le prospettive operative di collaborazione pubblico-privato, per la sostenibilità operativa e della gestione successiva.
Proposte eterogenee e anche provocatorie di interesse perché applicative dei programmi e dei piani strategici, caratterizzate dalla fattibilità operativa e dalla sostenibilità economica e ambientale, sia in fase realizzativa che in quella gestionale.
Dopo la prima fase, in cui si raccolgono progetti anche non realizzati, il dossier tende a privilegiare gli interventi realizzati, di cui è possibile valutare ex post i costi e in realtà gli effetti funzionali e culturali, soprattutto in termini di reazione diffusa dei cittadini alle trasformazioni di luoghi pubblici o alla nuova accessibilità a risorse prima indisponibili.