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Gli studenti imparano a raccontare il territorio con strumenti innovativi

Nell’Aula magna dell’Istituto Avogadro di Torino il 31 maggio 2017 è stato presentato il lavoro svolto nel 2017 dagli studenti, sperimentando Atlas Landscapefor nel quadro del programma di Alternanza scuola-lavoro.

Quattro classi di terza liceo scientifico e due del tecnico-industriale (elettrotecnico e informatica) hanno imparato ad utilizzare il software di redazione dell’Atlante dell’Associazione Landscapefor e hanno cominciato a descrivere un centinaio di punti di interesse dei quartieri di Vanchiglia e Regio Parco e dell’area di Nichelino, inserendo i materiali in una parte dell’Atlante ad essi riservata.

La descrizione è avvenuta, come di regola sull’Atlas, attraverso immagini e video, accompagnati da una breve didascalia, direttamente fruibili dal web, anche su tablet o smartphone.

La sequenza delle immagini, a partire dall’inquadramento nel contesto, alla storia, ai progetti, agli eventi, alle interpretazioni artistiche, viene organizzata fino a costituire un racconto dei luoghi, che documenta su aspetti non immediatamente leggibili e aggiunge spunti emozionali per il visitatore.

Il lavoro ha occupato 80 ore, di cui circa 20 di istruzioni e prove, mentre l’attività diretta ha occupato 3 moduli da 20 ore. Per le classi del Liceo Erasmo è previsto lo svolgimento del programma completo proposto dall’Ass.Landscapefor, di 5 moduli per complessive 120 ore (le restanti 40 nel 2018).

Gli studenti, in gruppi di tre, hanno lavorato prevalentemente in modo autonomo, con una ricerca di materiali e l’inserimento in Atlas, assistiti con una chat di dialogo immediato per tutti i problemi.

All’inizio di ciascun modulo si è spiegato, con incontri in aula, il funzionamento e le regole di Atlas e si è verificato l’avanzamento del lavoro dei gruppi.

Il lavoro di ogni studente è rendicontato analiticamente, attraverso il controllo dei suoi accessi al programma e del volume e qualità dei documenti inseriti e della loro organizzazione.

Una commissione formata dai tutor (scolastici e dell’Associazione) e da un esperto esterno (Andrea Longhi, professore di Storia della città e del territorio del Politecnico di Torino) ha selezionato i 50 punti di interesse redatti dagli studenti che sono adatti ad essere pubblicati (inseriti in Atlas nell’archivio “Alternanza scuola-lavoro”).

La presentazione è stata anche l’occasione per iniziare a verificare la possibilità di utilizzare l’Atlante come piattaforma dove ospitare le diverse esperienze di ricerca e di lavoro sul campo degli studenti delle scuole dell’area metropolitana, attinenti la conoscenza della città e del territorio e della sua storia sociale e industriale.

In questa prospettiva l’Associazione Landscapefor si impegna a programmare per il prossimo anno scolastico una proposta di Alternanza scuola-lavoro che non solo riproduca l’esperienza del 2017, migliorandola e arricchendola, ma consenta anche di pubblicare e mettere a sistema il lavoro di ricerca delle scuole dell’area metropolitana interessate, costituendo un vero servizio di rete per la città.

Gli studenti imparano a raccontare il territorio con strumenti innovativi

 

Nell’Aula magna dell’Istituto Avogadro di Torino il 31 maggio 2017 è stato presentato il lavoro svolto nel 2017 dagli studenti, sperimentando Atlas Landscapefor nel quadro del programma di Alternanza scuola-lavoro.

 

Quattro classi di terza liceo scientifico e due del tecnico-industriale (elettrotecnico e informatica) hanno imparato ad utilizzare il software di redazione dell’Atlante dell’Associazione Landscapefor e hanno cominciato a descrivere un centinaio di punti di interesse dei quartieri di Vanchiglia e Regio Parco e dell’area di Nichelino, inserendo i materiali in una parte dell’Atlante ad essi riservata.

 

La descrizione è avvenuta, come di regola sull’Atlas, attraverso immagini e video, accompagnati da una breve didascalia, direttamente fruibili dal web, anche su tablet o smartphone.

La sequenza delle immagini, a partire dall’inquadramento nel contesto, alla storia, ai progetti, agli eventi, alle interpretazioni artistiche, viene organizzata fino a costituire un racconto dei luoghi, che documenta su aspetti non immediatamente leggibili e aggiunge spunti emozionali per il visitatore.

 

Il lavoro ha occupato 80 ore, di cui circa 20 di istruzioni e prove, mentre l’attività diretta ha occupato 3 moduli da 20 ore. Per le classi del Liceo Erasmo è previsto lo svolgimento del programma completo proposto dall’Ass.Landscapefor, di 5 moduli per complessive 120 ore (le restanti 40 nel 2018).

Gli studenti, in gruppi di tre, hanno lavorato prevalentemente in modo autonomo, con una ricerca di materiali e l’inserimento in Atlas, assistiti con una chat di dialogo immediato per tutti i problemi.

All’inizio di ciascun modulo si è spiegato, con incontri in aula, il funzionamento e le regole di Atlas e si è verificato l’avanzamento del lavoro dei gruppi.

 

Il lavoro di ogni studente è rendicontato analiticamente, attraverso il controllo dei suoi accessi al programma e del volume e qualità dei documenti inseriti e della loro organizzazione.

Una commissione formata dai tutor (scolastici e dell’Associazione) e da un esperto esterno (Andrea Longhi, professore di Storia della città e del territorio del Politecnico di Torino) ha selezionato i 50 punti di interesse redatti dagli studenti che sono adatti ad essere pubblicati (inseriti in Atlas nell’archivio “Alternanza scuola-lavoro”).

 

La presentazione è stata anche l’occasione per iniziare a verificare la possibilità di utilizzare l’Atlante come piattaforma dove ospitare le diverse esperienze di ricerca e di lavoro sul campo degli studenti delle scuole dell’area metropolitana, attinenti la conoscenza della città e del territorio e della sua storia sociale e industriale.

In questa prospettiva l’Associazione Landscapefor si impegna a programmare per il prossimo anno scolastico una proposta di Alternanza scuola-lavoro che non solo riproduca l’esperienza del 2017, migliorandola e arricchendola, ma consenta anche di pubblicare e mettere a sistema il lavoro di ricerca delle scuole dell’area metropolitana interessate, costituendo un vero servizio di rete per la città.