Non solo per gli aspetti immateriali, ma anche per gli aspetti materiali ci stiamo accorgendo che, in tempi di narrazioni, manca uno storytelling del territorio, e, parlando di paesaggio, manca un picture romance, o forse un comic book, of landscapes.
Con il progetto Landscapefor Atlas si vuole coprire un vuoto sistemico della cultura in Italia. E’ un vuoto a cui siamo abituati, per cui non ci rendiamo conto della geografia delle nostre risorse, delle relazioni di rete e di prossimità tra le testimonianze del nostro patrimonio e tra il patrimonio e le attività caratteristiche o le iniziative delle comunità, che ignoriamo nonostante siano preziose per le qualità dei luoghi che si abitano.
Landscapefor Atlas vuole documentare con immagini, video e cartografie i luoghi e le azioni, rendendole accessibili su una mappa utilizzabile liberamente sul web, da postazioni fisse o mobili. Si vuole accompagnare il visitatore o lo studioso, suscitarne le emozioni e la curiosità. Insomma si vuole dare qualche strumento e lo spazio che si merita a quella straordinaria serendipity che è alla fine la cifra del nostro Paese, dove capita spesso di portarsi a casa ricordi più vividi e sensuali di ciò che hai incontrato per caso che di quello per cui si era cominciato il viaggio.
Landscapefor Atlas si propone come una piattaforma digitale, esplorabile come database georeferenziato in forma di mappa. I luoghi e le attività sono citati nella mappa come Punti di interesse (POI) e sono corredati dai documenti iconografici che possono aiutare a capire meglio il paesaggio: le viste aeree, le carte e le foto storiche, i progetti, i frame di film, le interviste, le opere di artisti, le musiche. Le immagini (per lo più già disponibili ma disperse nel mare magnum dell’editoria cartacea o web), sono a bassa definizione e sono accompagnate da brevi didascalie organizzate in modo da presentare ciascun POI in forma di racconto illustrato.
La base geografica consente di selezionare i racconti dei vari POI per prossimità: vedo dove sono e vedo che qui vicino ci sono vari punti di interesse. Il data base consente di selezionare i racconti dei vari POI per base tematica: ecco la rete degli interventi italiani che hanno partecipato alle selezioni dei Premi del paesaggio europei, ecco i parchi a Torino, ecco i centri di produzione locali d’eccellenza dell’Appennino centrale (tanto per citare alcune delle prove che hanno inaugurato Atlas).
Impossibile completare Landscapefor Atlas: è un work-in-progress infinito, dato l’immenso corpus di documenti da raccogliere (in Italia sono milioni) e la miniera inesauribile di sapere e di documenti diffusa sul territorio. Quindi l’Atlante è una sorta di sistema editoriale, che pubblica approfondimenti e documentazioni sul paesaggio, per temi o per ambiti territoriali. Ciascuna pubblicazione consente una fruibilità e una riconoscibilità immediate del tema affrontato e contemporaneamente va ad arricchire il deposito complessivo di documentazione sull’Atlante che è sempre on-line.
Ma le funzionalità di Atlas non si fermano a quelle, gratuite, per il fruitore: per i soci si fornisce la possibilità di avere un desktop di Atlas a disposizione, dove si possono inserire i propri documenti, il proprio taccuino di viaggio, oppure dove una classe guidata da un insegnante può compilare le proprie ricerche.
Insomma in tempi di Social network, Landscapefor rende disponibile un Personal Atlas, uno strumento per raccogliere le esperienze territoriali e tenerle in un archivio separato, sempre a propria disposizione. Se si vuole e quando si vuole, si può proporre di pubblicare i propri materiali come contributo all’Atlas generale, che verranno filtrati da una commissione che garantisce la qualità dei contenuti proposti.
E’ uno strumento del paesaggio attivo di enormi potenzialità: utile ad esempio all’azienda che mappa i propri referenti, al centro di storia locale, al centro progetti, oltre alle scuole e alle guide per i viaggi di gruppo.
L’Associazione Landscapefor ha presentato nelle scorse settimane Landscapefor Atlas al Mibact a Roma, a margine del congresso internazionale dell’IFLA a Torino, ad Este per la pubblicazione dell’Atlas per la città.
Nella capitale italiana dell’innovazione, il 19 e 20 maggio saremo ospiti di BASE Milano un innovativo hub creativo e uno dei progetti italiani più ambiziosi di imprenditoria sociale e culturale. Il programma prevede convegni, workshop e momenti di networking dove imprese, professionisti, operatori culturali, istituzioni pubbliche e reti internazionali potranno confrontarsi sui temi della creatività, della sostenibilità e delle politiche per le industrie culturali. ArtLab 16 Milano è un evento gratuito e accessibile negli spazi e nei contenuti. Per iscriversi è sufficiente compilare il modulo di iscrizione.
Per consultare il programma dell'evento e le informazioni logistiche, vai al sito ArtLab 2016-Milano