Gli obiettivi, lo statuto, il manifesto
Chi coordina, chi collabora, chi valuta e appoggia
Le attività per promuovere Atlas e Documents: interventi, mostre, convegni
Le reti e le iniziative di collaborazione. Le convenzioni, i partenariati, gli accordi di ricerca
Landscapefor documents: materiali utili per le iniziative e le riflessioni sul paesaggio attivo
Parigi, Francia
Piano parigino del 2011, per preservare e arricchire la biodiversità in ambito metropolitano. Il piano è strutturato in 3 assi e 30 azioni: rafforzare la connettività ecologica, integrare il tema della biodiversità nello sviluppo urbanistico di Parigi, sensibilizzare i cittadini al tema della biodiversità e istituire un Osservatorio multidisciplinare sulla Biodiversità.
link: www.paris.fr/...
Melbourne, Australia
Progetto per la valorizzazione di dodici Cunei Verdi nel contesto metropolitano di Melbourne. Il Piano è previsto dalla legge per la tutela di aree pubbliche a parco (site in 17 comuni diversi), per definirne le strategie ambientali, economiche e sociali necessarie per la gestione, l'utilizzo e lo sviluppo in base alle risorse ambientali e naturali da valorizzare e alle esigenze delle comunità locali. Per l'attuazione si prevedono modifiche ai vigenti strumenti urbanistici locali e incentivi per i proprietari terrieri.
link: www.dpcd.vic.gov.au/...
Rennes, Francia
La strategia "campi urbani", è inserita nello ScoT (Schemà de cohérence territoriale) del Pays de Rennes (2007) per valorizzare e preservare le zone agricole intercluse tra aree urbanizzate, scelte per la loro qualità paesaggistica, naturalistica e per la presenza di attività di loisir. I champs urbains sono delimitati cartograficamente e al loro interno le municipalità possono disporre di incentivi per compensare il divieto di nuove costruzioni e barriere infrastrutturali con agevolazioni per i conduttori agricoli, sia per le produzioni qualificate che per il presidio e la qualificazione ambientale del territorio. Nella strategia si incentivano misure agroambientali (agricoltura biologica, allevamento di bestiame controllato...), integrate con gli sviluppi di attrezzature a fini ricreativi compatibili , le azioni per il ripristino della connettività ecologica (impianto di siepi...).
link: Il DOG (Document d'orientations générales) è scaricabile al sito www.paysderennes.fr/...
Modena, Italia
Il PTCP 2009 della Provincia di Modena, assume una strategia per l'attuazione della rete ecologica e per l’avvio di azioni sperimentali di livello locale. Nella strategia per attuare i varchi ecologici, i Comuni, nell’ambito della formazione del PSC, individuano le discontinuità del sistema insediativo di interesse locale e le regole per assicurare funzionalità alla rete ecologica..Il PTCP individua 7 varchi principali, con una schedatura dettagliata comprendente una sintetica ricostruzione delle caratteristiche ecologiche, paesaggistiche ed insediative, e delle relative tendenze in atto.
Verbano-Cusio-Ossola, Italia
Parchi in Rete è un progetto LIPU per la valorizzazione del patrimonio naturalistico tra Lago Maggiore e Svizzera, connetendo a sistema i parchi e le riserve attraverso corridoi naturali e varchi, verificando nel contempo, il livello di conoscenza dei tecnici e il coinvolgimento di ciascun Comune nel progetto Rete Natura 2000 Sul sito sono scaricabili gli studi e le analisi svolte per ciascun varco individuato (individuazione, tipo di tutela, progetti in atto...)
link: www.reteparchivco.it
Francia
Il codice urbanistico francese (L.146-2) prevede la definizione negli SCOT (Schéma de Cohérence Territoriale, a livello sovracomunale) e nei PLU (Plan local d'urbanisation), delle aree costiere (Loi Littoral,1986) di "coupures d'urbanisation", (lett. "tagli nell'urbanizzato") , che separano zone urbanizzate con una propria omogenità fisca e funzionale e una dimensione che ne deve garantire gestibilità e sostenibilità.
Alcuni Scot prevedono "espaces de respiration entre les communes, des discontinuités urbaines", per mantenere una pausa non edificabile nel paesaggio, oppure al fine di preservare l'autonomia dei villaggi, oppure per identificare e localizzare le principali "coupures vertes d’échelle métropolitaine", prevedendo che si possano meglio definire a livello locale e che siano vietate le nuove costruzioni al loro interno (ad eccezione degli edifici agricoli necessari al funzionamento e alla manutenzione del corridoio verde).