Webinar dalla Fabbrica di Mattoni rossi di Ivrea, 13 maggio 2021

Ivrea, via Jervis, vista frontale della Fabbrica dei Mattoni rossi: la prima sede Olivetti

Con questo contributo avviamo una sperimentazione di testo a informazione aumentata. Gli elementi multimediali proposti (immagini, video, podcast) si integrano nel corpo dell’articolo permettendo approfondimenti in modo dinamico e intuitivo.

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Nella Fabbrica dei Mattoni rossi, prima sede Olivetti all’inizio del ‘900 e attuale sede del Visit Center UNESCO, si è discusso del paesaggio culturale diffuso e del ruolo che possono assumere i nuclei minori.

Il tema è stato affrontato con due presentazioni:

  • del numero monografico dedicato al Paesaggio, della rivista “Economia della Cultura” (edita da il Mulino), con contributi di studiosi e operatori del management culturale, tra cui una riflessione su paesaggio e turismo e la proposta del servizio on line Atlasfor, per valorizzare gli archivi, gli studi e le iniziative locali per le visite e la conoscenza dei luoghi;
  • del “cantiere Atlasfor Canavese”, la prima applicazione pratica di quanto descritto nella rivista Economia della Cultura , realizzato con il contributo di decine di operatori del “paesaggio attivo” canavesano (sindaci, operatori della ricettività e nelle produzioni tipiche, associazioni rivolte alla cura del territorio, …).
AtlasForIl Canavese

In Piemonte sono numerosi gli ambiti densi di testimonianze, variate ed emozionanti, ma poco conosciute e messe in luce in modo sistematico solo dalle indagini interdisciplinari svolte per i piani paesaggistici.

In questi contesti è utile per tutto il territorio non concentrarsi solo sui beni-faro, come quelli iscritti alla Lista UNESCO, ma puntare l’attenzione sul patrimonio diffuso e sulle attività culturali locali: una potenzialità immensa, da valorizzare.

Atlasfor Canavese – anche grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo – ha documentato 90 dei 200 punti di interesse che il Piano Paesaggistico Regionale ha individuato nell’ambito canavesano, rielaborando in forma di racconto illustrato i materiali messi a disposizione dagli operatori locali.

In questo modo si è offerto on line una vetrina integrata di beni e attività dell’intero ambito, utile al turista curioso, a partire da quello di prossimità, proveniente dalle aree metropolitane vicine (Ginevra, Torino, Milano, Genova).

Gli interventi dei partecipanti

(Cantine Gnavi, Caluso)
(Osteria La Sosta, Settimo Vittone)
(Docente Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri di Ivrea)
Presidente ICONA – Ivrea
Centro per l’UNESCO Torino
Direttore Castello di Agliè
Consorzio delle Residenze Reali Sabaude
Regione Piemonte Settore Territorio e paesaggio
Comitato di redazione Economia della Cultura
Fondazione Landscapefor

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Luca Dal Pozzolo (Osservatorio Culturale del Piemonte) che ha introdotto
Pietro Valentino (Direttore Economia della Cultura)

Paolo Castelnovi (Fondazione Landscapefor)
Maria Grazia Bellisario (Comitato di redazione Economia della Cultura)

Giovanni Paludi (Regione Piemonte Settore Territorio e paesaggio)
Renato Balestrino (Consorzio delle Residenze Reali Sabaude)
Alessandra Gallo Orsi (Direttore Castello di Agliè)
Maria Paola Azzario (Centro per l’UNESCO Torino)
Alberto Zambolin (Presidente ICONA – Ivrea)
Marco Campagnolo (Docente Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri di Ivrea)
Maria Cristina Cresto (Osteria La Sosta, Settimo Vittone)
Giorgio Gnavi (Cantine Gnavi, Caluso).

Luca Dal Pozzolo (Osservatorio Culturale del Piemonte) che ha introdotto Pietro Valentino (Direttore Economia della Cultura)

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Luca Dal Pozzolo (Osservatorio Culturale del Piemonte) che ha introdotto

Pietro Valentino (Direttore Economia della Cultura)

Luca dal Pozzolo e Pietro Valentino presentano il numero 3/2019 della rivista trimestrale “Economia della Cultura”, interamente dedicata al paesaggio e alle riflessioni proposte sulle dinamiche territoriali che ne animano la gestione anche a scala urbana. La presentazione – che viene recuperata a distanza di oltre un anno dopo il forzato annullamento dell’appuntamento fissato nel mese di marzo del 2020, a causa del lockdown – offre l’opportunità di ampliare le riflessioni al contesto attuale, con i problemi suscitati dall’emergenza COVID-19 e, in parallelo, con la ricorrenza del ventennale della Convenzione Europea del Paesaggio.

Paolo Castelnovi (Fondazione Landscapefor)

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Paolo Castelnovi (Fondazione Landscapefor)

L’approvazione del Piano paesaggistico regionale del Piemonte (avvenuta nel 2017) ha segnato una tappa significativa sia per quanto attiene le discipline della pianificazione, sia per il più ampio impatto culturale che lo strumento ha e avrà nella vita dei cittadini. Le due dimensioni – tecnica e sociale – non possono essere separate: la pratica pianificatoria assume rilevanza solo se è espressione di una cultura diffusa del territorio e del paesaggio, e viceversa la vita sociale e culturale può rendersi efficace a livello locale solo se va a inserirsi in una visione strategica complessiva.

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Maria Grazia Bellisario (Comitato di redazione Economia della Cultura)

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Maria Grazia Bellisario (Comitato di redazione Economia della Cultura)

Il percorso di candidatura di Ivrea a sito UNESCO evidenzia l’importanza di una gestione integrata del paesaggio, basata su pianificazione strategica e partecipazione attiva. La tutela del patrimonio culturale e ambientale richiede un dialogo tra istituzioni, comunità e ricerca, come dimostrano la Carta Nazionale del Paesaggio e le esperienze virtuose locali. Solo attraverso un approccio condiviso è possibile valorizzare il territorio, rafforzando il legame tra sviluppo sostenibile e identità culturale.

Giovanni Paludi (Regione Piemonte Settore Territorio e paesaggio)

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Giovanni Paludi (Regione Piemonte Settore Territorio e paesaggio)

Il Piano paesaggistico del Piemonte ha rafforzato la conoscenza e la valorizzazione del territorio, promuovendo una sinergia tra istituzioni e comunità locali. La sua attuazione passa sia attraverso l’adeguamento degli strumenti urbanistici sia mediante strategie di sensibilizzazione e progetti territoriali. L’approccio dal basso e la cooperazione tra Regione e Ministero sono fondamentali per una pianificazione sostenibile, che integri tutela, sviluppo e qualità della vita, rendendo il paesaggio una risorsa per il futuro.

Renato Balestrino (Consorzio delle Residenze Reali Sabaude)

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Renato Balestrino (Consorzio delle Residenze Reali Sabaude)

Le Residenze Reali Sabaude rappresentano una rete culturale e turistica complessa, radicata nei territori e nelle comunità locali. In un contesto di ripartenza, il turismo di prossimità e il coinvolgimento attivo dei cittadini diventano fondamentali per la sostenibilità economica e culturale. La valorizzazione deve basarsi sulle identità storiche di ogni residenza, promuovendo al contempo il territorio e le sue eccellenze. Un approccio integrato può rafforzare il legame tra patrimonio, comunità e sviluppo sostenibile.

Alessandra Gallo Orsi (Direttrice Castello di Agliè)

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Alessandra Gallo Orsi (Direttrice Castello di Agliè)

Il Castello di Agliè, cuore del Canavese e parte delle Residenze Reali Sabaude, è un punto di riferimento culturale e paesaggistico. Tuttavia, il suo valore va oltre, inserendosi in una rete più ampia che include il Canavese, i siti UNESCO e le Residenze Sabaude. Il progetto AtlasFor mira a connettere queste realtà, offrendo una nuova percezione del territorio. Creare mappe interattive e strumenti di rappresentazione aiuterà a valorizzare il patrimonio e a rafforzare il legame con la comunità.

Maria Paola Azzario (Centro per l’UNESCO Torino)

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Maria Paola Azzario (Centro per l’UNESCO Torino)

Il progetto AtlasFor ha coinvolto i giovani in una ricerca attiva sul paesaggio, rendendoli protagonisti nella riscoperta del territorio. Attraverso l’uso di strumenti tecnici e lo studio di fonti storiche, gli studenti hanno imparato a vedere e valorizzare il paesaggio, legandolo alla propria identità. Questo approccio favorisce il ritorno dell’umano nel paesaggio e viceversa, promuovendo un senso di responsabilità collettiva. Fare rete tra territori e generazioni è essenziale per la valorizzazione sostenibile del patrimonio comune.

Alberto Zambolin (Presidente ICONA – Ivrea)

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Alberto Zambolin (Presidente ICONA – Ivrea)

Alberto Zambolin presenta ICONA, un progetto che coinvolge 18 aziende nel recupero di 45.000 mq di patrimonio immobiliare, ispirandosi alla visione olivettiana. L’obiettivo è creare un ponte tra impresa, innovazione e sociale, rilanciando il territorio con un modello alternativo al capitalismo tradizionale. L’area, nota come “mattoni rossi”, ospita già aziende operative, mentre il resto è oggetto di un progetto firmato Cino Zucchi, che integra l’eredità architettonica storica. Zambolin invita a fare rete, trasformando ICONA in un motore di sviluppo sostenibile e culturale.

Marco Campagnolo (Docente Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri di Ivrea)

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Marco Campagnolo (Docente Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri di Ivrea)

Il corso di marketing e telecomunicazione della Fondazione Casa di Carità, rivolto a persone adulte, ha collaborato quest’anno con l’associazione LandscapeFor. Gli studenti hanno analizzato un sito web, esplorando pregi e difetti, e confrontandosi con i progettisti per capire le scelte dietro un progetto complesso come LandscapeFor. Questa esperienza ha arricchito gli studenti e ha permesso loro di mettere in pratica le loro competenze, con la speranza di proseguire la collaborazione anche nei prossimi anni.

Maria Cristina Cresto (Osteria La Sosta, Settimo Vittone)

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Maria Cristina Cresto (Osteria La Sosta, Settimo Vittone)

L’Osteria La Sosta, situata su un edificio che risale al X secolo e lungo la Via Francigena, accoglie pellegrini e viandanti fin dal Medioevo. Gestita dalla famiglia Cresto dal 1999, l’osteria promuove prodotti locali, dalla farina all’olio. Nel 2017, hanno aperto la Bottega del Viandante per vendere i prodotti dei piccoli produttori locali, rispettando i principi di eccellenza, stagionalità e territorialità. Orgogliosi di far parte del progetto AtlasForCanavese, credono nell’importanza di dare visibilità al loro territorio.

Giorgio Gnavi (Cantine Gnavi, Caluso)

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Giorgio Gnavi (Cantine Gnavi, Caluso)

Cantina Chiari, azienda storica di Caluso con oltre 120 anni di esperienza, si occupa di viticoltura, specializzandosi nell’Erbaluce DOC nelle sue tre varianti: fermo, spumante metodo classico e passito. L’azienda è entusiasta di partecipare a questa iniziativa, che offre l’opportunità di fare rete e di dare visibilità alle eccellenze del Canavese. Cantina Chiari crede che il territorio meriti di essere valorizzato per le sue ricchezze, e questa è un’occasione per farlo conoscere ai turisti e coinvolgere anche i canavesani.

Luca Dal Pozzolo (Osservatorio Culturale del Piemonte) che ha introdotto Pietro Valentino(Direttore Economia della Cultura)

Luca dal Pozzolo e Pietro Valentino presentano il numero 3/2019 della rivista trimestrale “Economia della Cultura”, interamente dedicata al paesaggio e alle riflessioni proposte sulle dinamiche territoriali che ne animano la gestione anche a scala urbana. La presentazione – che viene recuperata a distanza di oltre un anno dopo il forzato annullamento dell’appuntamento fissato nel mese di marzo del 2020, a causa del lockdown – offre l’opportunità di ampliare le riflessioni al contesto attuale, con i problemi suscitati dall’emergenza COVID-19 e, in parallelo, con la ricorrenza del ventennale della Convenzione Europea del Paesaggio.

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Luca Dal Pozzolo (Osservatorio Culturale del Piemonte) che ha introdotto Pietro Valentino(Direttore Economia della Cultura)

Luca dal Pozzolo e Pietro Valentino presentano il numero 3/2019 della rivista trimestrale “Economia della Cultura”, interamente dedicata al paesaggio e alle riflessioni proposte sulle dinamiche territoriali che ne animano la gestione anche a scala urbana. La presentazione – che viene recuperata a distanza di oltre un anno dopo il forzato annullamento dell’appuntamento fissato nel mese di marzo del 2020, a causa del lockdown – offre l’opportunità di ampliare le riflessioni al contesto attuale, con i problemi suscitati dall’emergenza COVID-19 e, in parallelo, con la ricorrenza del ventennale della Convenzione Europea del Paesaggio.

Le parole Landscapefor

abbandono Abbandono del territorio rurale Accoglienza e inclusione Acquese Acqui Terme Agricoltura e cibo Alpi Apennine APPA Architettura Aree interne Aree naturali protette Arte arte e paesaggio Atlante atlasfor Atlasfor experimenta Atlasfor Redazione diretta Atlasfor Scuola Atlasforvisit Barocco bellezza locale Bene comune Beni comuni Beni culturali Beni Unesco Bosco buono e bosco cattivo buone pratiche Cambiamento climatico Catastrofi naturali Centralità della città centri storici città Città storica Comunicazione digitale comunità locale Comunità locali condivisione contributi Convenzione europea del Paesaggio Crisi Cultura cura condivisa cura dei luoghi Democrazia design di confine Diseguaglianze Encomio enti locali Enti per la gestione del paesaggio Equilibri territoriali Esperienza diretta Esplorazione Eventi formazione formazione permanente gestione del paesaggio Gruppo di acquisto guest Identità III missione III settore Infrastrutture Interpretazione strutturale interventi Investimenti etici Itinerari La cura del paesaggio Luoghi del cuore Ministero della Cultura montagna Musei locali natura colta Nuovi abitanti nuovi luoghi per il pubblico ospite paesaggi paesaggi per lo sviluppo paesaggio paesaggio attivo Paesaggio come racconto Paesaggio come risorsa economica Paesaggio culturale paesaggio immateriale Paesaggio rurale Paesaggio utile Pandemia patrimonio Patrimonio culturale Periferie Piacere di abitare Piani paesaggistici Politiche del paesaggio premio del paesaggio primavera2019 primavera2021 produzioni qualificanti progetti Progetto culturale Progetto di Paesaggio Progetto strategico racconti Rappresentazioni del paesaggio Regole per il paesaggio Relazioni relazioni di prossimità Renzo Piano Restauro del paesaggio Reti Reti di buone pratiche Riconoscimento identitario Semiologia del paesaggio Senso del paesaggio Senso del sacro senso di identità Serendipity Servizi Sguardo curioso Sistemi ambientali Smart City Smart mobility smartphone soggetti integrati sostenibilità Storia del 900 storia del territorio Strategie territoriali Sviluppo locale territori d'area vasta territorializzazione testimoni Torino turismo Turismo come turismo come formazione Turismo consapevole Turismo di prossimità Turismo sostenibile università Urbanità Valore del Paesaggio Vetrina Vetrina delle iniziative Vetrine autentiche Via Francigena visitatori

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